Giuseppe Spagnulo nasce a Grottaglie (Taranto) nel 1936. La sua prima formazione avviene nel laboratorio ceramico del padre, dove si impradronisce anche delle tecnica del tornio. Dopo aver compiuto i primi studi presso la Scuola d'Arte della sua città, si trasferisce all'Istituto della Ceramica di Faenza. Nel museo delle ceramiche studia le opere donate da Ricasso all'inizio degli anni '50 e realizza primi esperimenti con il grès. Conosce il ceramista francese Albert Diato, che riesce a risvegliare nei giovani italiani l'interesse per i materiali ad "alta temperatura"; diventa amico di Carlo Zauli e Nanni Valentini, con il quale condivide l'interesse materico per la terra e instaura una forte affinita poetica.
LEGGI TUTTOGiuseppe Spagnulo nasce a Grottaglie (Taranto) nel 1936. La sua prima formazione avviene nel laboratorio ceramico del padre, dove si impradronisce anche delle tecnica del tornio. Dopo aver compiuto i primi studi presso la Scuola d'Arte della sua città, si trasferisce all'Istituto della Ceramica di Faenza. Nel museo delle ceramiche studia le opere donate da Ricasso all'inizio degli anni '50 e realizza primi esperimenti con il grès. Conosce il ceramista francese Albert Diato, che riesce a risvegliare nei giovani italiani l'interesse per i materiali ad "alta temperatura"; diventa amico di Carlo Zauli e Nanni Valentini, con il quale condivide l'interesse materico per la terra e instaura una forte affinita poetica. Nel 1959 si trasferisce a Milano per frequentare l'Accademia di Brera. Diventa assistente negli studi di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro.
Appena arrivato a Milano Spagnulo entra in contatto anche con Tancredi e Manzoni. Attraverso quest'ultimo e Fontana, il giovane scultore è informato delle esperienze della ceramica informale svolte ad Albissola, all'epoca propaggine culturale della capitale del nord. Agli esordi milanesi risolgono le piccole sculture in grès esposte nella prima mostra personale del 1965.
Spagnulo aderisce alla protesta del 1968, simboleggiata nei primi lavori in metallo, da installare nello spazio ambientale urbano. Questi "grandi ferri" recuperano la geometria e la logica costruttiva del materiale con cui sono forgiati, e introducono alle riflessioni dell'artista sulla fisicità e la materialità del lavoro dello scultore. Spagnulo lavora infatti nelle acciaieri, negli altiforni e nelle officine, forgiando le proprie sculture insieme agli operai.
Negli anni '70, l'opera di Spagnulo appare fortemente segnata da aspetti concettuali che evidenziano il suo interesse per i processi ideativi e performativi dell'arte. A questi anni risalgono i cicli Archeologia e Paesaggi, realizzati per la mostra del 1977 al Newport Harbor Art Museum. L'artista si interessa al tema della scultura orizzontale, il cui sviluppo pavimentale ricorda per certi versi le esperienze del minimalismo americano. Nel 1982, dopo un viaggio fisico e metaforico attraverso il mediterraneo, lo scultore riattiva il suo interesse per i materiali e le tecniche ceramiche, costruendo il gigantesco tornio nel quale forgerà l'imponente Turris. Alla fine degli anni '80 l'artista ritorna al tema dei Ferri spezzati e nel decennio successivo cerca di conferire un senso inedito alla scultura, sfidando la gravità della materia mediante la sospensione di enormi blocchi di ferro.
All'inizio degli anni '90 gli viene affidata la cattedra di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Stoccarda.
L'opera di Spagnulo è stata confermata dalla critica agli inizi del 2000 con il "Premio Faenza alla Carriera" e con il Premio al Concorso internazione d'arredo urbano di Milano: una grande scultura di Spagnulo, Scogliere, formata da cinque enormi blocchi in acciaio, è ccolocata dal 2002 davanti al Teatro degli Arcimboldi. Nel 2005 espone alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia con la mostra "E se venisse un colpo di vento?". Nel 2007 vince il concorso per il "Monumento ai Caduti di Nassiriya" con una grande scultura chiamata "La Foresta d'Acciaio" da collocare a Roma.
Muore a Milano nel giugno 2016.
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Vimercate (MB), Heart Spazio Vivo
2015
Milano, Progetto Arte Elm
Pistoia, Galleria Vannucci,
2014
Milano, Galleria Consadori
2013
Bolzano, Antonella Cattani Contemporary Art
2011
Livorno, Galleria Giraldi
Cittadella (PD), Palazzo Pretorio
2010
Reggio Emilia, Galleria 2000 & NOVECENTO
Basel, Galerie Carzaniga
Grottaglie (TA), Castello Episcopio
2009
Prato, Duomo, Positioning of “Porta della luce”
2008
Bolzano, Galleria Antonella Cattan
Roma, Opening of the work “La foresta d’acciaio”, Nassiriya war memorial, Parco Schister
Milano, Galleria Progetto Arte Elm
2007
Corbetta (MI), Galleria Brera Uno
2006
Pietrasanta / Arezzo, Furini Arte Contemporanea
Todi (PG), Galleria Extra Moenia
2005
Venezia, Peggy Guggenheim Collection
München, Galerie Walter Storms – con Gastini e Zorio
2004
Stuttgart, Galerie Hoss Wollmann
2003
Gallarate (VA), Civica Galleria d’Arte Moderna
München, Galerie Walter Storms
London, Galleria Barbara Behan
Roma, Galleria Anna D’Ascanio
2002
Stuttgart, Galerie Hoss Wollmann
Teramo, Borgo medievale Castelbasso
2001
Faenza (RA), Museo Internazionale delle Ceramiche
1999
München, Galerie Walter Storms
1998
München, Galerie Walter Storms
1997
Milano, Palazzo Reale
1996
München, Galerie Walter Storms
1994
Zurich, Kunsthaus
1993
Padova, Galleria Fioretto
Milano, Galleria Erha
Hamburg, Galerie Hans Barlach
1992
Dortmund, Museum am Ostwall
München, Galerie Walter Storms
Köln, Galerie Hans Barlach
Zurich, Galerie Brandstetter & Wyss
1991
Stuttgart, Wurttembergischer Kunstverein
Dortmund,Museum am Ostwall
Stuttgart, Galerie Muller-Roth
1990
Paris, Galérie Daniel Templon
Seoul, Sangmoondang Gallery
Firenze, Galleria Gentili
1989
Torino, Galleria Martano
Rottweil, Forum Kunst
Roma, Galleria Oddi Baglioni
1988
Köln, Galerie Hans Barlach
Bologna, Studio G7
Roma, Galleria Oddi Baglioni
1987
Hamburg, Galerie Hans Barlach
Stockholm, Galerie Nordenhake
Milano, Studio Carlo Grossetti
1986
Venezia, XLII Biennale Internazionale d’Arte
St. Gallen, Galerie Susanna Kulli
München, Galerie Walter Storms
Köln, Galerie Hans Barlach
1985
Duisburg, Wilhelm Lehmbruck Museum
Hamburg, Kunstverein
Lund, Lunds Konsthall
Torino, Galleria Martano
Milano, Piero Cavallini
1984
Modena, Galleria Civica
1983
Milano, Studio Carlo Grossetti
St. Gallen, Galerie Susanna Kulli
Firenze, Salone Villa Romana
1982
München, Stadtische Galerie, Lenbachhaus
Milano, Galleria Pero
1981
Berlin, Neue Nationalgalerie, staatliche Museum
Berlin, Preussischer Kulturbesitz
Brauschweig, Kunstverein
Bologna, Studio G7
Napoli, Galleria Il Centro
1980
München, Galerie Walter Storms
Milano, Studio Carlo Grossetti
Hamburg, Galerie Vera Munro
1979
Roma, Galleria E Tre
Frankfurt am Main, Galerie Appel und Fertsch, Karmeliterkloster
1978
Bielefeld, Kunsthalle
Stuttgart, Galerie Mueller-Roth
München, Galerie Walter Storms
Milano, Studio Carlo Grossetti
1977
Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Newport Beach, Newport Arbor Art Museum
Milano, Salone Annunciata
München, Galerie Walter Storms
1976
Bochum, Galerie M
Milano, Salone Annunciata – con Marco Gastini
Den Haag, Galerie M
Bergamo, Galleria 72
1975
Milano, Salone Annunciata
Milano, Galleria Schwarz
1974
Milano, Galleria di Porta Ticinese
Zurich, Galerie Huber
Bochum, Galerie M
1973
Prato, Nuova Arte Moderna
1972
Venezia, XXXVI Biennale Internazionale d’Arte
Milano, Salone Annunciata
1971
Venezia, XXX Festival Internazionale del Teatro di Prosa
Milano, Salone Annunciata
Milano, Studio Marconi
1970
Modena, Sala della Cultura
1969
Verona, Galleria Gian Ferrari
Torino, Galleria Martano Due
1968
Milano,Salone Annunciata
1965
Milano, Salone Annunciata
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